Counter

sabato 28 aprile 2007



Il cielo non conosce il tuo nome.
I desideri, lassù, non fanno rumore.
Puoi afferrarli e affidarli ai tuoi occhi
Al tuo corpo... alla tua anima
... o lasciarli al vento.

domenica 22 aprile 2007



Da soli si va solo in giro...
In due si va sempre da qualche parte.

venerdì 20 aprile 2007




Una pennellata di nero sul grigio è come una particolarità da non perdere.
... è come la verità messa in ginocchio.
... è come perdere completamente la trama.
... è come non vedere più niente, se non l'immobilità dell'Attimo.
... è come aprire le porte segrete.
... è come rispolverare le vie d'uscita.
... è come abbandonare la nave.
... è come rompere e bruciare tutto.
... è come perdersi nella magica luce del buio.
... è come il desiderio del vizio estremo.
... è come respirarsi addosso quel profumo sempre desiderato.
... è come una mano ferma che ti spinge la testa nel fango... fino al soffocamento.
... è come sentire le pareti della bocca riempirsi di sporcizia.
... è come la voglia di paura che dà una fredda lama di coltello alla gola, sapendo che ogni movimento può essere fatale.
Ma la voglia di muoversi sotto di essa è irresistibile...
Preludio al dolore che sussurra, non urla...
E al calore del sangue che abbraccia le ferite.
Ed è difficile pensare a qualcosa di meno magico...
Ed è difficile pensare a qualcosa di più reale
Quando c'è quella piccola nera figura che ci danza attorno
E che ci accompagna in silenzio nelle ombre della notte...
Non è sempre il Diavolo a suonarci le melodie migliori?
... a offrirci miracoli in esclusiva?
Quale sarà il prossimo?

giovedì 19 aprile 2007



Attese e ricordi.
Ricordi e attese.
Echi silenziosi.
Eri la fusione migliore...
Fra quel divano e la mia carne vuota.
Quiete di rumori nella tua prigione.
Ricomiciare... sempre così.
... all'infinito

sabato 14 aprile 2007



E adesso basta. Vado fuori...
Sempre se trovo i pantaloni...
E vado ad affogare tutti i miei dolori...
Perché restare soli, fa male anche ai duri.
Loro non lo dicono ma...
Piangono contro i muri.
... buoni, però, quei duri.


Vasco

giovedì 12 aprile 2007



Pensieri superficiali su pelle liscia.
Nessun senso della materia.
Nessun perché.
Bocche socchiuse come ferite.
Saliva... umori che colano
A macchiare il cuscino.
Cerchi di pioggia su un lago salato.
Voglia di lacerazioni e cicatrici
Che restino lì... per sempre.
Non urlare...
Non scappare...
Non spezzare i miei gesti su di te.