Come si può ricambiare il dono della tua essenza?
Viziandola... un giorno
Violentandola... un altro.

Perdersi... dove la parola amore non esiste.
Dove le tue immagini più oscene possano stare vicino a quelle di quand'eri bambina.
Dove la tua pelliccia da puttana di strada sia il tuo abito da sposa.
Perdersi... in una storia maledetta.
Perché solo le storie maledette non finiscono mai.

Non cercare di avere tutte le risposte.
Forse... non dovrebbero interessarti nemmeno tutte le domande.
Lascia le scelte a chi t'ha scelta.

Il corpo è vigliacco... scappa, si nasconde come un'animale braccato quand'è di fronte al dolore.
L'anima no... l'anima resta lì e si offre. L'anima è tutto. L'anima è un controsenso prezioso.

Emozionati di te... profondamente.
Ubriaca nella mente...
Compiaciuta in un ossessione
Che ti liberi da te stessa.
Amati... oggi.
Domani sarà un altro giorno.
Non importa ciò che proverai domani.
Forse sarà un giorno senza emozioni.
Amati... oggi.

Dare pennellate di bianco al nero e viceversa rinunciando all'arcobaleno. Ma in fondo non ha importanza perdere alcune sfumature. Torno... ma non so bene da dove. Dove m'avevano portato i miei passi? In sciatti pensieri... ma utili per afferrare il senso delle cose... anche di quelle che sembrano non averne.

Peccatrice... Un mondo da esplorare. Le altre sono pagine aperte. Qualcosa da portare alla superficie. Sogni da realizzare. Realtà conosciute ma mai vissute. Combattere... vincere i mostri. Unirsi borghesemente o restare disuniti in un unione diversa?... Alleanza, fusione, accordo... in due camere lontane. Le donne riflettono più di chiunque altro, ma le peccatrici non hanno paure. E chissà quali peccati si lasciano morire dentro le donne, nella solita vita di tutti i giorni, scolorendosi e confondendosi.

Vedere l'oscurità avvicinarsi ora dopo ora... perseguitata dal tutto e il niente e capire che tutte le trame vanno a farsi fottere in logiche contorte.
Allora meglio uscire dalla gabbia della lucidità per entrare in quella dove le urla non si troncano in gola...
E non importa il Quando, il Come e il Perché.

"Le persone alle volte se ne vanno, soprattutto le persone un pò speciali che magari hai appena incontrato e non vorresti andassero via mai più, le legheresti al braccio con un cordino, come si fa con i palloncini, ma anche i palloncini poi se ne vanno, volano via e tu rimani con il tuo stupido cordino al braccio e cosa te ne fai, guardi il palloncino che se ne va in alto e poi non lo vedi neanche più, e chissà quanti milioni di palloncini ci sono in cielo, tutti i palloncini che abbiamo perso, che idioti! Cosa stavamo facendo quando li abbiamo persi, cosa avremmo potuto fare per non perderli mai..."

tratto da "Che animale sei? storia di una pennuta" di Paola Mastrocola

I suoni del passato possono solo ricordarti ciò che eri... e non ciò che sei.

Le armonie del presente invece te lo diranno.

Ma se hai un solo dubbio, tienti stretta la certezza di ciò che non vuoi essere.

Ho scritto molte storie. Alcune vere... e se non ne avevo di vere me le inventavo credendo che lo fossero. L'ultima era la più bella, la più vera... e mancavano ancora solo poche pagine o forse poche righe alla parola Fine. Ma quel "Fine" sarebbe stato l'incipit dell'ultima storia. Quella definitiva... quella che tutti o quasi rincorriamo. Ma non sono mai stato bravo a scrivere i finali. C'ho provato, ma non me ne piaceva nessuno... e allora ho stracciato tutto. Credo che sia per questo che sarò sempre parte di racconti mai conclusi.

Quella che il bruco chiama fine del mondo
Il resto del mondo chiama farfalla.

Lao-Tze (Il libro della via e della virtù)

Assapora la libertà che t'è concessa
Ma non sognare solamente quel cuoio che ti stringe il collo
E che ti scende giù fino all'anima. Prendilo.
Sii ingorda... mai sazia...
Mai prigioniera del profumo di un fiore.

Non pensare che non è qui che vuoi andare.

Lasciati accompagnare... e guardandoti attorno non troverai questo posto così strano.

Per me è il luogo più vicino all'anima...

Il luogo dove desideri più oscuri diventano reali...

Dove si inizia una storia senza la parola "Fine".

Aspettare affascinata. Aspettare il momento.
Mai regista. Solo attrice che ha perso il controllo della realtà...
E che confessa, stupita, se stessa a un Altro.
Nessuna certezza... fragilmente coinvolta nella paura
Di vedere le proprie barriere abbattute
Oltrepassando limiti conosciuti.. in attesa di quelli sconosciuti
Nuotando libera fuori dalle acque della mediocrità
Anche se ogni bracciata è una rinuncia.
Accorgersi che non è più un gioco, questa volta.
Abbandonarsi oltre al desiderio di avere...  per darsi
... e Appartenere.

Ci sono emozioni inscindibili da un loro corrispettivo visivo. E anche se il cielo si sposta di continuo cancellando vecchi orizzonti e aprendone nuovi, i vissuti che in certi momenti ci sembravano stonati ritornano con morbosa nostalgia... fotogramma per fotogramma... ognuno col suo profumo, odore, vibrazione... suono.

Se qualcuno vuole capire... parli la mia lingua, anche se so di non facilitargli il compito.
Bdsm... sadomasochismo... possono essere qualcosa che fa paura e non ci sono parole per poterne definire anche solo la metà di tutte le componenti e sfaccettature.
Scegliere le attività più inaccettabili... a volte disgustose e trasformarle in piacere... usando simboli e emozioni rimosse dall'educazione ricevuta... da una religione a troppo spesso inculcata non come una fede a cui riferirsi, ma come uno specchio di paure.
Bestemmie erotiche... deliberate, premeditate... estremismo e contestazione sessuale.

[Riflessioni su uno scritto di Pat Califia.]

Svegliarsi da un sogno è vedere tornare chi si è aspettato tanto... e accorgersi che non lo si aspettava più da un sacco di tempo.

Volere ignorare la tua natura è come avere un piccolo taglio che non si rimargina. Non perché non sia in condizioni di poterlo fare, ma perché non riesci a smettere di stuzzicarlo...

Le parole non sono la realtà. Sono solo connessioni spesso disturbate e l'espressione di ciò che la gente vede... o vuole vedere... o sa solo vedere.
Per questo non ci sono parole per definire il bisogno di possedere e descrivere luoghi dove oltrepassare i limiti... conosciuti e no.
Così come non si può descrivere il viaggio... che è di sola andata e da affrontare a occhi bendati perché sia solo la pelle e non la razionalità a segnarne il percorso.

Dalle emozioni si può anche scappare se non ci si sente pronti per viverle o riviverle... sapendo quanto, a volte, possono costare.
Che tono hanno i sentimenti, i bisogni, le paure, le mancanze, le attese?
La conoscenza di quei toni spesso è dolore... da cui si ricavano però anche grandi piaceri.

Questa è la vita che potremmo scegliere.
Con una sola garanzia...
Quella di non vedere mai il paradiso.
Ma ne sarà valsa la pena.

Fame di compagnia e di pelle sincera...
Ti guardavo... e vedevo solo una cagna
A volte in calore, altre... randagia e sola.
Fame di una cagna in calore... randagia e sola
Che si avvicinasse timidamente...
Per riportarmi nei sentieri bui che ho dentro
Ti guardavo... e vedevo solo la tua pelle sincera.