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martedì 24 maggio 2005



Parole senza senso... parole digitate.
Parole di nessuna importanza.
Non volete questo?
Compassione... abbracci... finzione...
Niente è reale.
Facciamo teatro? Sì?
Allora sedete... nessun biglietto da pagare.
Ma noi ridiamo dietro i nostri caffé...
Dietro il fumo delle nostre sigarette...
Mentre ci respiriamo strappandoci la pelle.
Mentre tutti continuano a non sapere un cazzo.
Sappiamo Noi... e questo è importante.
Il resto è contorno.

martedì 17 maggio 2005


Impossessarsi di tutto è: lasciare tutto.
Prendo tutto... non prendendo niente.
La mia perenne contraddizione...
I miei pensieri disordinati...
I miei pensieri stuprati...
I miei pensieri senza emozioni.
Donne... come piante nate nel deserto.
Bestie stupende... uscite dalla polvere.
Ma poi?
Oscurità.
Freddo.
Stanze buie.
Stanze vuote.
Stanze anguste.
Stanze chiuse.
Senza porte.
Senza finestre.
Senza mobilio.
Senza aria.
Chiuse a chiave in gabbie senza sbarre...
Ammalate di se stesse.
Come insetti rovesciati... prigionieri del proprio guscio.
Annaspano lo spazio... senza afferrarlo...
Senza graffiarlo... senza domarlo.
Gocce d'acqua tremolanti...
Scivolate giù... alla fine di un dito.
Disperato equllibrio... nell'ultima casa.

martedì 10 maggio 2005


Prati verdi e bimbe che corrono.. nastri rosa che legano i capelli.
Sole... aria leggera che porta aquiloni sempre più in alto.
Visi felici... guance arrossate... grida di gioia.
Ti guardo da lontano.
Il vento solleva la gonna su gambe sottili...
Seni troppo piccoli.
E' soltanto un cazzo di giorno da sfiorare con violenza...
Ricordando tutti i momenti in cui non t'ho incontrata...
Puttana adolescente che rende impura la vita.
Sei un ipotesi... una sigaretta fumata nel buio, di nascosto.
Inciamperai in una pietra nascosta dall'erba.
E godrò delle tue ginocchia sbucciate...
E godrò della tua sofferenza...
E godrò del tuo malessere...
E godrò della tua vergogna...
E godrò del tuo aquilone spezzato a terra, calpestato...
Insieme al nastro rosa che faceva belli i tuoi capelli.
Sposto lo sguardo verso altre corse...
Verso altre gonne sollevate dal vento...
Verso altri seni troppo piccoli.
Mi riempio gli occhi di altre guance arrossate.
Orecchie piene di grida di gioia.
Altre puttane adolescenti... a scoppiarmi fra le gambe.
Sfiorerò con violenza nuovi giorni del cazzo... vestito di insani pensieri.

giovedì 5 maggio 2005



Occhi grandi spalancati sul tuo viso.
Su labbra cucite dalla tua vergogna.
Sul tuo corpo, specchio di goffaggine
Non agire...
Non pensare...
Ti uso...
Ti invento...
Colpisco forte... non smetto.
Faccio risuonare il tuo corpo...
Ignoro le tue lacrime.
Mi offri promesse d'impossibile.
Annodo nell'aria i fili del tuo tempo.
Annodo dietro la schiena le tue mani.
Troppe volte ti sei graffiata il petto...
Sulle rive del tuo sfinimento.
Ti lascio solo la tentazione...
Fermata da nodi sapienti e complicati.
Ti lascio solo le tue inquietudini.
Ti parlano... ti sussurrano.
Ti scoppiano nelle tempie.
Come un canto roco...
Una nenia stridula e martellante...
Salmodio al tuo dio: il peccato.
Il cuoio ha denti acuti e laceranti...
La devastazione alla carne...
E lo sconquassamento dello spirito
Saranno linfa per le tue radici secche.

martedì 3 maggio 2005


Corpo di pezza... gonfio di vuoto.
Si dà per un soffio di vita.
Basta un istante... un riflesso rubato.
Da assorbire... goccia a goccia.
A mani legate dietro la schiena.
A luna spenta...
testa rovesciata all'indietro.
Tintinnio d'orecchini che rompe il silenzio...
Frastuono assordante.
Schiocchi di mani che frustano le cosce.
Proiezione lontana...
Spossata...
Nell'oblio della sua stanza.
Vento fiamma.
Poi... il nulla.