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martedì 28 giugno 2011



In quante vite ho gettato uno sguardo. Ma mai dal buco della serratura.
In quante vite sono entrato. Ma mai di soppiatto... mai come un ladro.
Ho sempre voluto che sapessero chi ero... come mi chiamavo.
Devi sempre sapere chi ti guarda. Devi sempre sapere perché ti guarda.
E' una questione di rispetto.

venerdì 17 giugno 2011




Quando vado a letto accendo l'ultima sigaretta. Ora posso.
Gli occhi vanno sempre al solito punto come se avessero un appuntamento fisso... tutte le notti.
So che penso... so anche a cosa penso senza pensarlo. E' un automatismo.
Come quando metti il piede sul freno mentre guidi.
Ci va da solo. Non pensi mai "Adesso schiaccio il freno".
Così sono i pensieri. Si svolgono in un angolo della testa senza che debba ascoltarli... ma so che ci sono.... e so che sono ricordi.
Per il presente devo solo preoccuparmi che non cada la cenere fra le lenzuola.
Del futuro non me ne frega un cazzo... e allora vago fra i ricordi, senza sapere quali.
Ma baro bene con me stesso... li lascio scorrere dietro un vetro appannato che mi guardo bene dal pulire... so cosa vedrei.
Poi butto la cicca senza spegnerla nel posacenere e spengo la luce.