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lunedì 27 dicembre 2004




























Sentire dentro un'emozione... Sentire dentro un piacere sottile... il piacere di guardarti, vedere il tuo piacere di mostrarti, il piacere di sapere che ciò che mi mostri è anche quello che hai dentro, la tua voglia di vivere, il tuo essere aperta e piena... libera.
Sentire un'emozione... Sentire nelle orecchie un piacere sottile... il piacere di ascoltarti, il piacere di poter guardare le tue parole scorrere, il piacere di sapere che ciò che le tue parole dicono sono quello che hai dentro, la tua voglia di vivere, il tuo essere aperta e piena... libera.
Sentire un'emozione... Sentire sotto le mie dita un piacere sottile... il piacere di sfiorarti, il piacere di poter sentire la tua pelle scorrermi sotto, il piacere di sapere che ciò che la tua pelle dice viene da dentro, dalla tua voglia di vivere, dal tuo essere aperta e piena... libera.
Sentire un'emozione... Sentire sotto la mia pelle un piacere sottile... il piacere di averti dentro, il piacere di poter sentire la tua anima che gioca con la mia, il piacere di sapere che ciò che la tua anima scambia con la mia è quello che hai dentro, la tua voglia di vivere, il tuo essere aperta e piena... libera.
Sentirci avvolti d'emozioni... Sentirci dentro un piacere sottile... il piacere di poter vivere la propria natura, il piacere di appartenere alla stessa natura, il piacere di sapere che ciò che la nostra natura si scambia è quello che abbiamo dentro, la nostra voglia di vivere, il nostro essere aperti e pieni... liberi.

E fra queste emozioni perdiamoci... perdiamoci senza speranza.

martedì 21 dicembre 2004

Non riesco a cliccare su quel "cancella". Non ci riesco.
E poi mi spiacerebbe che alcuni affezionati IP non trovasse più niente qui. Grazie della tua presenza costante, chiunque tu sia.
C'è un cambiamento in atto... c'è un tentativo di cambiamento in atto. C'è la voglia e il bisogno d'un cambiamento definitivo.
Non so se riuscirò mai a perdonarle d'avermi in un certo senso mandato "fuori rotta". La retromarcia è ingranata e devo accelerare sollevando la frizione di colpo senza guardare indietro o nel retrovisore.
Voglio ritrovare la voglia di riscrivere qui...
In fondo può anche essere che gli uomini siano scopabili... né più e né meno di quanto lo siano le donne.
In fondo può anche essere vero che tutti gli uomini hanno un prezzo... né più e né meno di quanto lo abbiano le donne.
In fondo può anche essere vero che gli uomini ragionino col pisello... né più e né meno di quanto le donne ragionino col culo.
Quindi l'ago della bilancia resta sempre in equilibrio.









mercoledì 8 dicembre 2004

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Le mie mani sporche dei tuoi umori. Il tuo sangue rosso cola fra le mie dita, rapprendendosi lentamente, mentre il fumo mi penetra nel naso a scacciarne l'odore.
Sono lì da ore, a guardarle, a guardarti... nel mio buio più profondo.
Ti ho uccisa!, finalmente... e non sento alcun rimorso.
Dovevo fare una scelta, e qualcuno doveva morire: uccidere o te o me...
e ho scelto te.
Non volevo le tue lacrime... non le volevi nemmeno tu... come non volevo la maschera... e non la volevi nemmeno tu... ma volevo insegnarti a fartela piacere.... a gustare i vantaggi che poteva darti... a godere se tu avessi trovato chi sapeva togliertela... a godere di chi potesse leccare le tue lacrime...
Spero
che il vento del tuo destino ti porti in alto, a danzare con le stelle, mentre io riprendo il mio cammino, finalmente... finalmente da solo.
Mi nutrirò di pezzi
della mia coscienza, del mio orgoglio, delle mie paure, della mia onestà, dei miei ricordi...
ingoiando tutto, senza masticare.
Quando non avrò più niente da ingoiare di questo passato, ce ne sarà un altro... e poi un altro... e poi un altro ancora, finché anch'io ne farò parte.


mercoledì 1 dicembre 2004

















Mi dai quello che non avrei mai sperato d'avere... mi dai tutta te stessa.
Abbiamo saputo creare il nostro mondo e viverlo, viverlo pienamente, nonostante le difficoltà.
Ogni cosa al suo posto nel nostro caos... e tu perfetta nella tua imperfezione, e io forte nella mia debolezza...
Ma nella nostra fogna, fottuta bastarda, non c'è spazio per docce e idromassaggio.
Nella nostra fogna, non c'è posto per lenzuola profumate.
Nella nostra fogna, non c'è spazio per la mia mano che accarezza i tuoi capelli.
Nella nostra fogna, non c'è posto per sussurri prima di dormire.
Nella nostra fogna, il buio deve essere buio e la paura deve essere paura.
Nella nostra fogna, non c'è spazio per passeggiate in riva al lago, mano nella mano.
Nella nostra fogna, ci sei Tu con le mani appoggiate alla mia macchina mentre mi mostri la parte migliore di te stessa, con la gonna sollevata o i pantaloni calati, al freddo... al freddo d'un bosco lontano, e l'unica cosa bianca e pulita sarà la neve attorno, prima d'essere chiazzata di giallo.
Nella nostra fogna, sentirai solo l'abuso della tua parte migliore... sentirai che "quella" è la parte migliore che puoi darmi.
Nella nostra fogna, non sentirai fame e non avrai sete perché avrai tutto quello che il tuo corpo ha bisogno.
Usa il culo Amore... usa il culo Rù... usa il culo, fottuta Donna... Usa il culo e non pensare a altro quando sei col tuo Uomo... lui, nella nostra fogna, ti vuole così.
Dopo ci sorrideremo, in una vasca profumata, prima che le lenzuola ci avvolgano a scambiarci il fiato e sussurrarci amore, prima che il buio non faccia più paura perché ci sapremo protetti... prima di ridere, insieme, a un nostro nuovo giorno.