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lunedì 30 agosto 2004



Mi son distratto solo per un istante... e ti ho intravista nello specchio della mia anima a pezzi. VUOI ESSERCI?

domenica 29 agosto 2004

Tutto ciò di cui ho sempre avuto bisogno è qui tra le mie mani. Le parole sono proprio inutili, possono solo fare del male. VUOI ESSERCI?

sabato 28 agosto 2004

Non è importante quello che puoi pensare tu che capiti qui per caso e non ritornerai. Importa quello che pensi tu, tu che ritorni. Importa che puoi pensare che i tuoi pensieri, i tuoi desideri, i tuoi bisogni, le tue pulsioni non sono solo fantasie da lasciare nel cassetto. Importa che tu possa pensare che una porta aperta l'avrai per volare dove gli altri non possono, non sanno andare. VUOI ESSERCI?

martedì 24 agosto 2004

Io faccio delle cose, tante cose, e ne immagino ancora delle altre. E tu? ESISTI?

Voglio dimenticare la figura che proponi... grattare via la vernice che ti ricopre e scoprire tutte le differenze che gli altri non possono vedere. ESISTI?

Non mi interessa sapere chi conosci, né come e perché ti trovi qui.... Voglio sapere se starai in piedi con me al centro del fuoco, senza tirarti indietro. (O.M. Dreamer)
ESISTI?


lunedì 23 agosto 2004

domenica 22 agosto 2004

Le strade dei miei bassifondi possono essere di una bellezza straordinaria ma sono anche malsane e insicure, e se ti ci addentrerai non ci sarà nessuno che potrà proteggerti, se non io. ESISTI?

Desideri liquidi... dei tuoi liquidi addosso che scivolano sul mio viso e sulle mie labbra. Assaporarli adagio... farli entrare dentro di me così che anche le tue parti "sporche" mi entrino dentro fisicamente e non solo nella testa. Dammeli... ESISTI?

sabato 21 agosto 2004

La bellezza del corpo si limita alla pelle. Se gli uomini vedessero quello che è sotto la pelle, rabbrividirebbero alla visione della donna. E se ti ripugna toccare il muco o lo sterco con la punta del dito, come mai potremmo desiderare di abbracciare il sacco stesso che contiene lo sterco?
(U. Eco; Il nome della rosa)


Io invece voglio abbracciare tutto... ESISTI?


giovedì 19 agosto 2004

Qualsiasi cosa tu voglia fare... o sogni di fare... inizia a farla. ESISTI?

Diventa come tutti se lo vuoi... Resta pulita. Non riuscirò a penetrarti con la mano per strapparti l'anima e non restituirtela più. Non riuscirò a devastare la tua mente e il tuo corpo. Non pensare a cosa sarà... se nascono emozioni è tutto bellissimo. Ma non diventare come tutti per colpa di tutti... ESISTI?

mercoledì 18 agosto 2004

Beh... lo scrivo anche qui. Mi farebbe piacere che l'utente anonimo che m'ha lasciato qual "Grazie" nei commenti del 17 agosto, m'illuminasse sul suo significato, caso mai ripassasse da queste parti.

"Se c'è qualcosa che odio, è sicuramente il buon gusto: per me è una parolaccia".
Helmut Newton


Prova a smettere di essere. Prova a diventare uno zero. Di per se stesso lo zero non ha valore, ma affiancato a un altro numero ne diventa parte integrante, indivisibile e ne aumenta a dismisura il valore. Anche lo zero-zero ha significato. ESISTI?

Pochi sono gli uomini che non abbiano sognato di possedere una Justine. Ma una donna, che io sappia, non aveva mai sognato d’essere Justine. O comunque non l’aveva sognato ad alta voce, con questa fierezza dei lamenti e delle lacrime, questa violenza ammaliatrice, questa avidità di sofferenza e questa volontà, tesa fino alla lacerazione e alla rottura. Donna, può darsi, ma con qualcosa del cavaliere e del crociato. Come se in lei ci fosse una duplice natura, o come se il destinatario della lettera le fosse così vicino, in ogni istante, da indurla ad assumere i suoi gusti e la sua voce.
Jean Paulhan (Nota di copertina d'Histoire d'O)


Justine... O... ESISTI?


Parole, parole, parole, parole... sempre e solo tante parole. Ma se per una volta queste parole diventassero realtà? ESISTI?

Vorrei un pensiero "pulito". Vorrei immaginarmi a camminare, magari con un gelato in mano, a ridere e scherzare mano nella mano. Progetti, coccole, sguardi dolci. Invece ti penso solo tremante... a occhi bassi, col trucco sciolto dalle lacrime, quelle lacrime che gli altri non capiscono ma che fanno parte di noi, del nostro voler essere. Una goccia di sangue sul tuo seno appena tolto un ago... e il suo sapore sulla mia lingua, e poi un altro, un altro ancora... guardare i tuoi occhi e i denti stretti per non far uscire dalla bocca la parola "basta". Poi sorreggerti e stenderti sul letto e stare lì a sentirti respirare, ammirare la forza che sai sempre tirare fuori e sentire la voglia di condividere diversamente le cose, ma tu non accetterai mai che io stia da quella parte. Dovrò portarti anche a quello perché il mai non possa esistere, non deve esistere. No... non posso avere pulizia. Ma che ne sanno... ESISTI?

martedì 17 agosto 2004

Un animale... solo un animale a quattro zampre. E non importano i tuoi sentimenti, se ne hai... se ne hai mai avuti. Un'animale che si offre senza pudori, da prendere e riporre alla fine per poi riprenderti. E sporca... sporca fuori e sporca dentro. E quel tuo sporco portalo sempre con te, anche quando metti la mascherina di tutti i giorni. ESISTI?

Voglio i tuoi liquidi... Voglio scambiarli fra di noi... Qualsiasi essi siano. ESISTI?

lunedì 16 agosto 2004

Oscar Wilde: "le cose che nella vita danno piacere o sono illegali o sono immorali o fanno ingrassare".
Ok Oscar... Ingrassare posso sempre, immorale lo sono. Resta l'illegalità, ma per quella basta anche solo quella mentale. Manchi tu... ESISTI?


In genere dico sempre quello che penso veramente. Ma oggigiorno è diventato un grave errore poichè si rischia di essere fraintesi (O. Wilde)
E poi, aggiungo io, a chi parlare? ESISTI?


A un certo punto quasi tutti si fermano e forse tu avevi bisogno tanto di più. Perché allora darti quello che puoi avere da chiunque? Sarei solo uno fra i tanti. Andiamo oltre. ESISTI?

Ho voglia di dolore. Puoi farmi male? Non l'ho mai provato... l'ho sempre dato e non riuscivo a guardare altro che quegli occhi. Come saranno i miei? Siediti sulla mia bocca e soffocami, schiaffeggiami, calpestami. Fino a dove devo spingermi per farti capire? Io sono sempre stato dall'altra parte, ma chi era più forte? Chi aveva più bisogno l'uno dell'altro? Chi sapeva stare solo e chi no. Fammi pagare tutto questo. ESISTI?

venerdì 6 agosto 2004

Io sono, tu sei, egli è... voce del verbo Essere. Ma poi cosa vuol dire:Io sono? Bisognerebbe spiegare cosa si è, ma i cani bastonati mordono se provi a fargli una carezza. Dipende da quanti morsi sei disposto a prendere. Io davvero ne prenderei tanti se penso valga la pena d'accarezzare quel cane. Un'altra sfaccettatura di chi vorrebbe scopare nella merda. Ma è poi così cattiva se è di "quella persona"? Cosa ci può essere di sgradevole in "quella persona"? La voglia di comunione è così estrema? Fedele al marito... fedele all'immagine... entra nel disgustoso nido d'amore perverso.

giovedì 5 agosto 2004

Se sei una donna non riesco a interessarmi più di tanto... non so perché. Bellezza, simpatia, sono importanti forse per tanti. Io vorrei che tu smettessi di essere, d'essere una "persona" e abbandonassi tutte le regole morali che t'hanno inculcato per poterti avvicinare meglio al mondo animale: mondo d'istinto dove sopravvive solo l'istinto di conservazione.

Beh... sono contento che al primo approccio, senza nemmeno tentare un dialogo, m'hanno detto che non capisco un cazzo. Incoraggiante direi. Comunque c'è da levarsi tanto di cappello a chi capisce tutto. Beati loro. Ho fatto questo, quello, quell'altro... azz, quanta esperienza buttata via se poi si piange di solitudine sul proprio blog. Ma sono 'sbagliato' io, che non capisco un cazzo e che scelgo volontariamente la strada della degradazione. E a chi non interessa è inutile che venga qui a fare pistolotti e morali. Ci sono migliaia di blog da leggere. E' un percorso come un altro. D'altronde è stata la normalità di tutti i giorni m'ha portato a questa scelta. Difficile da capire e difficile da spiegare... da qui quel nothing to say. Vivere, o per lo meno provarci. Prendersi per mano e andare dove si sente la voglia d'andare... senza obblighi, senza forzature, senza catene psicologiche, ma con catene reali. Dom, sub, Master, Mistress... tutte etichette da strappare e buttare nel cesso. Solo due anime che fanno lo stesso percorso.

Diventare anonimo e piatto è più triste che scomparire.

mercoledì 4 agosto 2004

Ma l'altra mia faccia, quella più vera, vorrebbe scoparti in mezzo alla merda, tua, mia, e altri liquidi, in caso ci venisse sete. Ma tu non esisti, sei solo un prodotto per depravati... o sì? Magari da qualche parte ci sei e hai bisogno di vergognarti di te stessa appena sveglia la mattina, prima di rimescolarti all'ambiente che ti gira intorno, preoccupata che si senta ancora un po' dell'odore che avevi addosso prima di ricalarti nella tua normalità. Desiderio e fuga, fuga e desiderio. No... mai più, ma più, ma dove sto andando, dove mi sta portando... dove mi lascio portare... ancora più giù... E noi, ancora più su. Ma dove gli altri non sanno andare, dove ci si sporca dentro e fuori, e si vive solo volendo scappare via dal vortice che c'ha preso, ma incapaci di non ritornarci. Ti prendo, mi prendi, ma solo noi sappiamo come, e ci lasciamo solo per un attimo con le nostre puzze addosso. Vomitate pure voi che leggete, non me ne frega un cazzo, e grazie se non ritornate più qui o se ritornate troverete di peggio. Quello che voglio e quello che penso lo dedico solo a chi può capire. Ma so che qualcuna, passando magari per caso, forse comincerà a farsi qualche domanda sulle sue pulsioni e si domanderà se davvero vale la pena di tenerle lì, sottoterra o se vale la pena di cominciare a scavare e portarle fuori.

Niente da dire... ho provato a parlare nella realtà, ma nessuno vuole ascoltare. Ma poi chi se ne frega. La realtà adesso è solo virtuale e nessuno ha più bisogno d'amore, o almeno non ha voglia di chiederlo o di darlo, o di prendere il rischio di soffrirci. Meglio lamentersi qui e piangersi addosso un po' e dirsi non ho nessuno d'amare? Ma un amore "normale" è banale, un amore da sms e bacini, parole dolci e coccole... ci vuole altro per impegnare la testa, il cuore... ci vuole l'estremo, da creare insieme, fuori da s. valentino e da un blog mielato. Astenersi da commenti tipo "dai, la vita è bella e può sorridere da un momento all'altro" se no vi mando affanculo. Anzi, i commenti che il vostro cervellino ben pensante vi suggerisce, ficcateveli nel c...!