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lunedì 19 settembre 2005



" ...e tutto quello che devi fare è metterti le cuffie, sdraiarti e ascoltare il cd della tua vita... traccia dopo traccia... nessuna è andata persa... tutte sono state vissute e tutte, in un modo o nell'altro, servono ad andare avanti. Non pentirti... non giudicarti... sei quella che sei... meravigliosa... e non c'è niente di meglio al mondo!, no. Pause... rewind... play... ancora e ancora e ancora... non spegnere mai il tuo campionatore... continua a registrare... a mettere insieme i suoni per riempire il caos che hai dentro. E se scenderà una lacrima quando le ascolti... beh... non avere paura... è come la lacrima di un fan che ascolta la sua canzone preferita... tutto il resto è rumore... contorno irreale... muta trasparenza... inutile apparenza..."



[Non so chi l'hai scritto... ho fatto solo poche modifiche... non me ne approprio, ma stasera avrei davvero voluto scrivere questa cosa.]

venerdì 16 settembre 2005



Impreparato...
Avrei voluto fermare il tempo... in quel buio.
Era bellissima... sembrava una bambina.
Dormiva... sarei stato ore a guardarla... a parlarle...
Per dire quello che alla luce non sapevo dirle.
E come un ladro avrei voluto rubare i suoi segreti...
Quelli più nascosti... nella sua grande anima pura.
Avrei voluto baciarla.
Gli occhi... la bocca... le guance.
Paura di svegliarla... e rompere l'istante.
Allora sfioravo la sua pelle.
Era come se non la conoscessi...
Impreparato...
Ma sapevo di avere sempre dormito con lei.

mercoledì 14 settembre 2005



Dipingerti... lasciare che il cuoio scorra...
Scorra sulla tua pelle abbronzata.
Senza pensare a nulla...
Senza pensare se mi piacerà...
Senza pensare se ti piacerà.
Coi colori che voglio...
Viola cupo... nero... verde mare... giallo sole.
Col tocco che voglio... tracciando...
Tracciando... tracciando... tracciando...
Per arrivare fino all'anima...
E segnarla... per sempre.
Il cuoio è stretto nella mano sudata...
Ma ho paura a tracciare la prima linea.
Tutti e due immobili... siamo solo la nostra pelle.
Ed è sempre stata lì, morta, sotto altre mani, ad aspettare...
Ad aspettare che le nostre la trovassero.
E solo, sul tavolo della cucina, resta ancora quel bicchiere...
Quel bicchiere di tempo lasciato a metà...
Compagno amaro di tante sbronze solitarie.
Il passato... da buttare giù tutto d'un fiato.
Fuoco, sangue e lacrime che bruceranno in gola...
Pensieri che volano.... che tornano... scompaiono...
Salgono... scendo... conati di vomito violenti...
Infinite esitazioni che sbocciano...
Fino a che la notte si aprirà... verso giorni leggeri.

mercoledì 7 settembre 2005


Raccogliersi... e asciugarsi dalla pioggia.
Trovarsi ieri... non perdersi oggi.
Camminare a piedi scalzi e graffiati...
Lentamente per assaporare gusti diversi.
In un domani scandito da nessun tempo...
Nessuna voglia di chiedersi "perché".
Sordi a parole stonate... lasciate andare dove pare a loro.
Tenere al caldo corpi... pensieri...
Scambiarsi ogni piccola cellula... prendersene cura...
In una serie infinita di istanti.
E il nostro odore dentro le lenzuola.
La mattina il cuscino odora di sangue.
E' buono... e ne vorrei ancora...
ancora... ancora... ancora...