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lunedì 27 giugno 2005




Ricorderai di sogni dove ti camminavo...
E ti percorrevo e ti disegnavo...
Dove ti legavo e ti portavo via.
Cosa sentivi?...
Forse ricorderai di sussurri...
Raccontami dell'ultimo sguardo...
Dell'ultima immagine afferrata, prima del risveglio.
Come saranno i nuovi sapori nella tua bocca?...
E cosa avvertirai da altri sguardi?
Che cosa faresti ora?...
E come mi uccideresti?...
Per divorarmi e distruggermi...
Per ricrearmi, poi, dentro di te...
Come avresti voluto che fossi.

sabato 25 giugno 2005


Sporco... eppure a me piace.
Cogli lo sporco che è in me.
Moltiplicalo all'infinito.
Poi ridammelo insieme al tuo.
Lo porterò con me... con cura e amore.
... perché io so amare solo nel fango.
Ce la fai? 
No... chiedo troppo...
Allora uccidimi...
Ma con un colpo solo.

lunedì 20 giugno 2005


Quattro pareti d'una stanza per contorno...
un campanile... un orologio... un calendario,
a provare l'esistenza del tempo.
Di un tempo che non esiste...
che nemmeno può scivolare addosso.
Orgasmo... poi il "dopo".
Un "dopo" da gestire soli... fumando,
per riempire un grande senso di vuoto,
se era solo quel sesso...
quello che dopo la sua apparente invasione,
lascia tutto come ha trovato.
Oppure... desiderio di tenero contatto...
Magico tocco di percezioni...
Oltre il corpo... ma dentro la carne.


lunedì 13 giugno 2005


La tua ombra allungata...
Sole discreto... onde scintillanti.
Le stelle... un ricordo.
Cammini verso quell'angolo che t'ha sempre spaventata.
A piedi nudi sulla sabbia fresca...
Liberandone il calore imprigionato sotto, ad ogni passo...
Quel calore che la notte non ha saputo spegnere.
Non sarà una sorpresa trovarti lì...
Come se ci fossi nata, da quella sabbia.
Là, come sempre, guarderai le onde.
Là, come sempre, contemplerai il mondo.
Là, col tuo corpo addormentato... con la testa sulle braccia.
Vivo dei tuoi occhi grandi, spaventati.
Vivo del tuo corpo... dei tuoi muscoli sottili...
Gambe, glutei, schiena, spalle, seni... pelle.
Mi piace la tua bocca appena schiusa...
Mi piace quando sbuffi... e sorridi senza guardarmi.
Indecenti ricordi e parole sospese.
Sei un'emozione violenta quando cade il vestito sulla sabbia...
Onde rassicuranti leccano i tuoi piedi...
Nuoti lontano... ti lasci inghiottire, sfinita, senza paura.
Resta l'impronta del tuo corpo sulla sabbia.
Come se dormissi ancora lì...
Come se non ti fossi mai mossa.
Gli disegno attorno un cerchio per non farla scappare via.
Poi mi ci siedo a fianco... di nuovo solo... a guardare il mare.
Di nuovo solo...

giovedì 9 giugno 2005



Pensieri (dis)ordinati parlano di emozioni.
Lasciarci sommergere è così facile.
Ondeggiare fra libidini e dolcezze.
Aspettando...
Aspettando di ritornare a scorrerci addosso.
Aspettando...
Aspettando di rendere impure le nostre vite.
Chiusi a chiave... ammalati di Noi.

mercoledì 1 giugno 2005



Immobilità apparente... frenesia reale.
Fiumi di parole scivolano in tumultuose cascate...
Cascata senza fine... che non ritrovano il letto...
Il letto di quel fiume che hanno lasciato prima di precipitare...
Placido, riposante, rassicurante... avvolgente, tranquillizzante.
Materassi di parole su cui stendersi aspettando domani...
Un domani di futuri remoti... e di passati presenti.
Dita fredde e rigide sulla tazza del caffé...
Per tentare di riscaldarle...
Ma il freddo resta fino all'intimo delle ossa.
Il caffé è amaro...
Piccole fiamme gialle danzano nella mente...
Come in un bidone arrugginito dove hai raccolto ricordi...
Ricordi, vecchie pagine scritte e foto stracciate...
Sterpaglie... sottobosco di vita.
Il fuoco sale ma non le brucia...
Le fiamme tremano e diventano per alcuni secondi blu...
Quando le lacrime ci cadono sopra.
Il bidone vacilla, vomitando di lapilli di ricordi.
Lunghi istanti... dolori insopportabili...
E bordate di rabbiose bestemmie che scivolano...
Scivolano come sputi sulle mattonelle bianche della cucina...
Mentre il giorno avanza... da dietro i palazzi.