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mercoledì 6 giugno 2012



Se vivi nel limbo degli opposti... sospesa nei ricordi, difficilmente potrai disegnare il tuo futuro.
Per ottenere l'impossibile dovrai diventare un'altra persona lasciando che la morte dell'altra si porti con lei tutto il passato.
Sì... perché la morte si prende il passato, ma l'immobilità si fotte il futuro.

sabato 12 maggio 2012



Ci sono sensazioni di un sentire comune. Al di là degli standard.
Allora c'è voglia di conoscere, capire, analizzare, spaziare nel profondo...
Sorprendere e essere sorpresi.
Perlomeno cercare di capire... intuire.
Scoprirne le vergogne... penetrare nella carne... nella mente e nei pensieri.
Non c'è altro modo per possedere una persona.
Una persona che voglia farsi possedere indipendentemente da quanto siano aperte le sue gambe.
Quello è solo un dettaglio. Un gestibile dettaglio.

domenica 6 maggio 2012




Non mi piacciono le donne perfette.
Non mi piacciono quelle che non sono mai cadute.
Non conoscono la bellezza della vita.




Non pensare che il sesso sia il punto di arrivo della conoscenza e dell'intimità fra un uomo e una donna o fra la schiava e il suo Padrone.
E' solo il punto d'inizio


Riaprire vecchie ferite è una perdita di tempo... o forse un passatempo.
O, ancora, è il voler riprovare l'emozione, la sensazione e il dolore di una ferita che una corazza costruita ad arte non permette più di poter sentire.
Ma forse l'insensibilità è la ferita più grande da sopportare.

 




L'esperienza è una cazzata, una cosa che non esiste, un bacio che non sveglia da nessun sonno.
E' utile per cambiare una lampadina, o imbiancare una stanza o prendere un gatto senza farsi graffiare.
Per il resto, è sempre la prima volta.


[Giorgio Faletti: Tre atti e due tempi]


I finali sono sempre deludenti. Qualsiasi essi siano.
Nessuna fantasia... prevedibilità. Un finale ha sempre solo due sbocchi.
Sono le trame che conducono al finale ad essere avvincenti

lunedì 16 gennaio 2012

Sfogliare una persona non è facile.
Soprattutto se lei vuole farsi sfogliare velocemente
... o crediamo voglia farsi sfogliare velocemente.
Leggiamo alcune pagine.
Distrattamente ne scorriamo altre.
Qualcuna crediamo di poterla saltare... tanto, pensiamo, immagino cosa può esserci scritto.
Poi però, arrivati a pagina 50, ci accorgiamo di non sapere niente delle precedenti 49.

martedì 10 gennaio 2012

Non sempre c'è un solo addio. Gli anni passano... l'età avanza e gli addii aumentano.
Pochi lasciano tracce. Quasi nessuno. Quasi tutti si dimenticano.
Ma c'è un solo Incontro. E quell'Incontro ci accompagnerà per sempre... anche perché spesso c'ha cambiato la vita.
Invece gli altri incontri, quelli che verranno dopo, - anche se non è poco - ci aiutano solo a vivere.