Intrappolata nelle pieghe di un ombra.
Gioco... come un eterno attimo...
Sospeso chissà dove.
Nelle orecchie e sulla pelle il ricordo delle sferzate amare dei colpi
Che ti portano via sangue e linfa.
Ora... rimpicciolita nel tuo essere.
Ora... prigioniera del tuo non essere.
Attenta...
Soltanto un lieve sospiro e tutto scompare.
E resta solo un inutile scorrere del sangue.
Inutili pulsazioni
... nei polsi e nelle tempie.
... and my apologies to those
who'll never really know the way.
who'll never really know the way.
Il dolore prende consapevolezza. Ha una coscienza. Un abbraccio. Marta :-)
RispondiEliminaDolce trappola.
RispondiEliminaDolce gabbia.
Dolce prigionia.
Dolce non essere.
Y.
Se basta un sospiro a far svanire tutto nn ne vale la pena.... ma nn credo che il gioco sia questo...è qualcosa di più profondo..
RispondiEliminaDondola ogni cuna...( i bimbi vengono cullati)
RispondiEliminaN. ( sorrido)
Dai voce ai miei stati d'animo...continui a farmi male, ma desidero questo dolore dell'anima e nell'anima e dall'anima...
RispondiElimina
RispondiEliminaho giocato fino a quando mi è stato impossibile riconoscere se piangevo di gioia o di dolore...
questo luogo per me è come una casa in cui vorrei stare in eterno.
Sublime....non c'è altro da dire.. un bacio Mia
RispondiEliminac'è tanta sofferenza nelle tue parole ..dalle cicatrici nascono grandi emozioni.
RispondiEliminaun sorriso
sogno