Avevo appena scoperto l’orribile notizia che ogni esser umano scopre un giorno o l’altro: quello che ami, tu lo perderai. “Quanto ti è stato dato, ti verrà ripreso”: è così che formulai il disastro che sarebbe diventato il ritornello della mia infanzia, della mia adolescenza e di tutte le successive perizie. “Quanto ti è stato dato, ti verrà ripreso”: tutta la tua vita sarà scandita dal lutto.
[...] Di fronte alla scoperta di questa futura spoliazione, esistono solo due comportamenti possibili: o si decide di non legarsi agli esseri e alle cose, allo scopo di rendere meno dolorosa l’amputazione oppure, al contrario, si decide di amare ancora di più gli esseri umani e le cose, di mettercela tutta.
“Siccome non passeremo molto insieme, ti darò in un anno tutto ciò che avrei potuto darti in tutta una vita”
La metafisica dei tubi, A. Nothomb
sempre più suggestivo qui... che dicotomia... qui e là le stesse parole ma divreso il senso dato dalle immagini...
RispondiEliminaun riflesso condizionato dall'AFFETTO serra. finta terra la promessa. terra che ti scivola sotto i piedi. é un corto circuito organico il fallimento del fine.
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