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domenica 20 febbraio 2005



Avevo appena scoperto l’orribile notizia che ogni esser umano scopre un giorno o l’altro: quello che ami, tu lo perderai. “Quanto ti è stato dato, ti verrà ripreso”: è così che formulai il disastro che sarebbe diventato il ritornello della mia infanzia, della mia adolescenza e di tutte le successive perizie. “Quanto ti è stato dato, ti verrà ripreso”: tutta la tua vita sarà scandita dal lutto.
[...] Di fronte alla scoperta di questa futura spoliazione, esistono solo due comportamenti possibili: o si decide di non legarsi agli esseri e alle cose, allo scopo di rendere meno dolorosa l’amputazione oppure, al contrario, si decide di amare ancora di più gli esseri umani e le cose, di mettercela tutta.
“Siccome non passeremo molto insieme, ti darò in un anno tutto ciò che avrei potuto darti in tutta una vita”


La metafisica dei tubi, A. Nothomb  

2 commenti:

  1. sempre più suggestivo qui... che dicotomia... qui e là le stesse parole ma divreso il senso dato dalle immagini...

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  2. un riflesso condizionato dall'AFFETTO serra. finta terra la promessa. terra che ti scivola sotto i piedi. é un corto circuito organico il fallimento del fine.

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