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domenica 13 maggio 2007



Mi specchio. Ho l'aria di uno che viene da lontano
... e non sa se tornarci.
Pure contraddizioni fanno a pugni sotto la mia pelle
... mentre arrotolo il silenzio in una cartina.
La fumerò dopo il caffé.

5 commenti:

  1. Parole che toccano l'anima e fanno vibrare il corpo trapassandolo per raggiungerla.

    Igraine

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  2. Bellissimo il tuo blog! Ho letto più post tutti d'un fiato!
    Tornerò a trovarti, per ora ti lascio il mio saluto.
    Katy

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  3. non riesco a trovare le parole per esprimere al meglio..
    quello che penso di questo blog..
    non riesco a trovare le parole..
    leggo quello che scrivi, guardo le foto..
    le immagini..le parole..
    mi sembra tutto intoccabile e perfetto..

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  4. Il mio specchio non mi dice più nulla da un bel po'.

    Un saluto,
    L. :)

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  5. Ho riflettuto giorni su queste tue parole, cercando un mio senso.

    La sensazione di venire da lontano e il rimpianto per quel "lontano" io l'ho vissuto, tornando indietro dal coma.

    So che quella è la mia "casa" il luogo del perfetto e che qui è solo una tappa. Ma qui devo restare per fare cosa, perchè, per chi non mi è ancora dato saperlo.
    Ma la nostalgia è tanta e, in certi momenti, quando intorno a me ho solo un letto freddo e sento la fatica del vivere ... la nostalgia si fa tanto acuta da rischiare di sommergermi.

    Per fortuna passa.
    Per fortuna c'è la prossima sigaretta, il prossimo giorno, la prossima settimana, il prossimo mese e ... la mia cocciutaggine che mi dice che devo continuare a ... sorridere.

    Mav

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