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mercoledì 6 ottobre 2004

Anche questa mattina mi sono svegliato
e il muro la coperta i vetri la plastica il legno
si sono buttati addosso a me alla rinfusa
e la luce d'argento annerito della lampada


Mi si è buttato addosso anche un biglietto di tram
e il giallo della parete e tre righe di scritto
e la camera d'albergo e questo paese nemico
e la metà del sogno caduta da questo lato s'è spenta


Mi si è buttata addosso la fronte bianca del tempo
e i ricordi più vecchi e la tua assenza nel letto
e la nostra separazione e quello che siamo


Mi sono svegliato anche questa mattina
e ti amo.


(Nazim Hikmet)










1 commento:

  1. La tua osservazione, la trovo coerente con il mondo materialista, o meglio con le scuole di pensiero materialista. Ma posso dirti, perché è documentato scientificamente, e da testimonianze inconfutabili, che quelli che tu definisci assolutamente morti, si sono rivelati per salvare delle vite o per chiedere di non soffrire per loro perché il mondo in cui si trovano non esiste la sofferenza e il dolore, e nulla di ciò che siamo andrà perduto. Devi solo aprire le altre porte della tua mente … superare gli schemi mentali che ti hanno inculcato dalla nascita, e poi portare il tuo sguardo al nostro passato. Potresti scoprire le tante cose che abbiamo creduto impossibili, che oggi anche un bambino considera ovvie. La storia degli uomini è fatta di negazioni, è solo grazie a chi ha avuto la forza della consapevole e della ragione se oggi con tutte le contraddizioni che ben conosci è stato possibile distaccarsi dalle caverne. Spero di averti dato uno spunto di riflessione, diversamente ti saluto in ogni caso con affetto, per aver espresso la tua critica civilmente.
    Marco

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