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giovedì 28 ottobre 2004



Così voglio immaginarti, così voglio vederti.
Così t'ho conosciuta, così t'ho immaginata e così voglio che resti... a quattro zampe, nella polvere, nello sporco.
Così voglio che ti vedano gli altri, così voglio che ti sognino gli altri... un corpo, solo un corpo da usare e da abusare.
Solo un animale che si espone a quattro zampe, mostrando la parte migliore di se a chi lo guarda da dietro.
Intoccabile... un sogno... un sogno proibito... un immagine che tormenta le notti e che spreme di desiderio facendoti alzare spossato.
Lasciamoli sognare... lasciamo che sputino tutto il loro odio per non poterti toccare.
Lasciamo che non sappiano della tua parte pura, lasciamoli nel sogno.
Quella è mia. Quella è un dono che mi stai facendo giorno per giorno fra mille incertezze e mille paure.
E io so aspettarti, voglio aspettarti. Voglio aspettare la tua completezza in mezzo allo sporco più sporco e al puro più puro.
Voglio aspettare notti buie da passare insieme e giorni pieni d'azzurro. Voglio aspettare le tue violenze e le tue dolcezze. Voglio aspettare il nostro sereno dopo le tempeste.

 

1 commento:

  1. Ok... visto.
    Hai ragione: c'è una virgola abusiva.
    Torno al lavoro.
    Ah... a proposito.
    Il mio invito è sempre valido :-)

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