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venerdì 22 ottobre 2004

Dovrei rassegnarmi al mio "non funzionamento", o al mio funzionamento "rovesciato". In fondo non ci sarebbe niente di male. Perché non riconoscerlo. Dire che "creo" è esagerato, quindi dico che faccio le cose già immaginandone la fine. Parto vedendo già il traguardo, ma non il traguardo da oltrepassare a braccia alzate e ben attento a far leggere lo sponsor sulla maglietta, ma quel traguardo già abbandonato da tutti, dove arrivi solo, spompato, senza pubblico... al massimo ci trovi le cartacce e le lattine vuote.
Ma è quello il bello... immondizia attorno e nessun pubblico, per tirare il fiato sotto una doccia gelata.
Tendo a far male, voglio far male, faccio male... è più forte di me... voglio "distruggere" sapendo di soffrirne per primo.
Dovrei mettere un cartello all'ingresso: "Sicuri? Guardate che sarà sicuramente così... Avvisati... Declino ogni responsabilità. Cazzi vostri poi..."
Amore, amicizia... uno complementare all'altro.
Sesso... Quale?
Quello "adorante"?
Quello "classico"?
Quello "strano"?
Quello delle "carezze" e "sfregamenti"?
Quello "ce l'ho lungo; ce l'ho corto; duro tanto; duro poco..."?
Quello della sigaretta, dopo, chiedendosi "le sarà piaciuto... me la darà ancora o ho fatto una figura da cazzo? Cristo!!! potevo resistere un po' di più..."
Ci sono i buoni samaritani e m'invento la categoria dei "cattivi samaritani", come una volta m'inventai il futuro "remoto".
Giusto per curiosità vorrei saperne le motivazioni, ma non per guarirne. Non mi sento "malato"... solo per curiosità... magari il 12 maggio del 1978 m'è successo qualcosa che m'ha portato a questo... o il 30 settembre del 1965, che ne so.
Voglio solo "fare male"... è più forte di me. Devo solo avere partner giusti... partner che si specchino in me... un mio "rovescio". Ecco... ho bisogno d'un mio "rovescio".
D'altronde lo specchio non restituisce l'immagine rovesciata?

3 commenti:

  1. Lo sapevo che sarebbe successo. Non è quello il tuo specchio. Spero sia in mille pezzi.

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  2. quello zaino non esiste piu'.. e fare testamento non significa andarsene :PPPPPPP

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  3. Non capsico il senso dei commenti precedenti, ma penso che trovare il rovescio di se stessi è rasentare la perfezione.

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